1. Comunicazione e aggregazione
Oggi i ragazzi sono abituati a comunicare attraverso uno schermo. Parlano via WhatsApp, si danno appuntamento online e fanno fatica a stare insieme davvero. Questo si riflette poi nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro: manca il contatto umano, la confidenza, la capacità di condividere un momento — un abbraccio, un bicchiere d’acqua, una chiacchierata sincera.
Ecco perché è fondamentale proporre esperienze che li aiutino a ritrovare la socialità: un’occasione per esternare paure, difficoltà, ma anche per dire: "Io ci sono, possiamo farlo insieme."
E se anche solo per questo motivo si organizza una gita… beh, ne è valsa la pena.
2. Stare insieme rispettandosi e crescendo
Attività di gruppo come rafting, canoa a due, paintball o escape room outdoor non sono solo giochi: sono strumenti studiati da psicologi e professionisti del settore educativo per sviluppare cooperazione, rispetto delle regole e dei ruoli.
Ognuno ha un compito. Ognuno è parte del gruppo.
E il gruppo funziona solo se tutti collaborano.
3. Imparare qualcosa di utile ogni giorno
Visitare un castello o un museo è importante. E nelle nostre gite non mancano momenti culturali.
Ma la verità è che spesso, quando porti i ragazzi in un museo, sono con il corpo lì e con la mente altrove. Non è un'attività coinvolgente, di gruppo, né attiva.
In questa epoca in cui tanti ragazzi vivono esperienze solo attraverso la scuola, è fondamentale proporre gite in cui si imparano valori come collaborazione, rispetto, emozioni condivise — il tutto in un contesto pratico e reale.
Non da soli, ma insieme.
4. Imparare qualcosa che ti può salvare la vita
Troppo spesso leggiamo notizie tragiche: un ragazzo si tuffa in un lago, va a recuperare un pallone, si sporge per un selfie… e succede l’irreparabile.
Il motivo? Mancanza di esperienza e consapevolezza.
Noi non siamo solo un centro outdoor: siamo un centro di formazione al soccorso in ambiente, con un team di soccorso specializzato. Durante attività come il rafting, spieghiamo le regole di sicurezza non solo per l’attività in sé, ma per la vita di tutti i giorni: come comportarsi in caso di alluvione, cosa fare prima di tuffarsi in un fiume o in un lago.
Divertirsi, sì. Ma anche formarsi.
E capire che la conoscenza può fare la differenza tra un’esperienza bella e una tragedia.
5. Superare i propri limiti… in sicurezza
Canyonig, parco avventura, attività in verticale.
Sono esperienze che mettono alla prova le paure, ma sempre con la massima sicurezza.
Il singolo fa la differenza, ma è il gruppo che permette di superare gli ostacoli.
6. Giocare, sì… ma con valori
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Paintball: un gioco di squadra. Nessuno vince da solo. Se vieni colpito e non lo ammetti, l’arbitro te lo fa notare. In un mondo dove “il più furbo vince”, qui vincono le regole.
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Canoa: se uno rema a destra e l’altro non fa la sua parte, la canoa gira su sé stessa. Serve coordinazione, rispetto reciproco.
Il più forte si adatta, il più debole non è escluso: è fondamentale, perché senza di lui, non si va da nessuna parte.
ALLOGGI: più di un posto dove dormire
Le camere d’albergo doppie o triple non favoriscono l’integrazione. Si sta con i soliti amici.
Per questo abbiamo scelto qualcosa di diverso.
Abbiamo realizzato chalet a 5 stelle — normalmente non dati in gestione ai ragazzi. Ma noi crediamo in loro, vogliamo responsabilizzarli.
Sono appartamenti da 5 a 7 posti, con cucina. Non devono cucinare, ma se hanno sete, prendono un bicchiere, bevono, e lo lavano.
Farsi il letto?
Non è un obbligo, ma come diceva un comandante delle forze speciali americane:
"Se ogni mattina rifai il tuo letto, avrai già compiuto una piccola missione. E se la tua giornata sarà difficile, tornerai in un letto ordinato. Quel piccolo gesto farà la differenza."
Le casette si trovano in un’area recintata, sicura e controllata. 12 chalet per un totale di 84 posti letto, con verande dove socializzare, prendere il sole, chiacchierare.
Una piccola comunità dove non ci si isola, ma si diventa grandi.
Per i professori, camere doppie o singole, fino a un totale di 110 posti letto.
Il lato pratico: chi me lo fa fare?
Organizzare una gita per un professore è un incubo:
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contattare più fornitori,
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gestire trasporti, alloggi, attività,
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mille preventivi, mille scocciature...
E spesso, dopo 10 minuti, arriva il pensiero:
“Ma chi me lo fa fare?”
Ecco la nostra risposta:
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Se sei qui, è perché credi nel tuo lavoro. Vuoi fare la differenza. E i ragazzi, oggi più che mai, hanno bisogno di adulti così.
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Ma anche noi ti capiamo. I martiri sono finiti. Tutti abbiamo dei limiti.
TrentinoWILD pensa a tutto
Siamo più di un centro outdoor:
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siamo una struttura ricettiva con camere, appartamenti e chalet,
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abbiamo una nostra azienda di trasporti con autobus,
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siamo leader in Europa per sicurezza e qualità,
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siamo un centro di formazione per soccorritori e professionisti.
Con 45 anni di esperienza alle spalle, TrentinoWILD organizza gite estive e invernali.
Ci occupiamo di tutto: dal ristorante agli skipass, dal noleggio attrezzature al programma delle attività.
Così tu, professore, puoi pensare solo ai tuoi ragazzi.
Perché in fondo, è per loro che siamo qui.